La Wegreenit Urania Milano sbanca Trieste, 84-86

Con una gara di forza ed orgoglio la Wegreenit Urania Milano passa a Trieste, 84-86. Sfida intensa e già da pieno clima playoff che i Wildcats intascano grazie ad una bella prova collettiva. Sei uomini in doppia cifra tra gli uomini di coach Davide Villa con Montano e Potts top scorer a quota 15. Prezioso il lavoro in area colorata di Lupusor e Landi, Severini si immola in difesa su Reyes, decisivi gli acuti di Amato nel finale.

LA GARA
Avvio equilibrato con Milano che apre le danze con il botto di Potts, Trieste risponde con il recupero di Ruzzier che impatta a quota 3. Ritmo piuttosto blando e poche acuti iniziali da entrambe le parti, blitz rossoblu con Potts e Landi in evidenza, 3-11 dopo i due liberi dell’ex di giornata. Reagiscono i padroni di casa, recuperi e controllo dei tabelloni per Candussi e compagni, del centro biancorosso e di Reyes le firme del sorpasso giuliano, 12-11. Cambi per coach Villa con l’ingresso di Montano e Beverly ma non si modifica lo spartito in campo, lungo blackout per la Wegreenit, sblocca l’impasse un ottimo rimbalzo d’attacco convertito da capitan Piunti, 14-13. Buona reazione ospite contenuta dall’altro ex della contesa Bossi, una fiammata di Montano riporta i Wildcats, Ruzzier dalla linea della carità fissa il nuovo pareggio, 22-22 alla prima sirena. Gara che non ha ancora un padrone sino al botta e risposta tra Bossi e Bonacini, è Trieste a cercare lo strappo con Reyes, 32-26. Rientra Landi e subito ritrova il feeling con la tripla, non molla la presa la truppa di coach Christian grazie anche alle lunghe leve di Menalo, 36-31. Urania c’è e lo dimostra sfruttando anche il bonus concesso dagli avversari, impatto importante di Lupusor che produce la parità a quota 43 all’intervallo. Dopo la pausa lunga rientra Brooks per i triestini dopo lo stop per infortunio, è ancora Lupusor a tenere avanti Milano, 47-50. Le mani velenose di Ruzzier danno nuova linfa ai padroni di casa, l’ex veneziano incendia il pubblico, immediata risposta di Amato che spegne il PalaTrieste, 53-53. Si scaldano le mani dei piccoli di entrambe le squadre, l’ex Bossi colpisce con siluri al curaro, Montano tiene a contatto i Wildcats, 58-58. Storie tese tra Piunti e Reyes con antisportivo sanzionato al capitano della Wegreenit, 65-65 alla penultima sirena. Apre il fuoco Deangeli che spinge Trieste per l’ennesimo tentativo di spallata, Urania regge trascinata da Montano, 68-68. Si alza ulteriormente l’intensità del match, Potts spreca liberi importanti, Amato dall’arco per l’ennesimo pareggio, 74-74. I giuliani ottengono aiuto anche dal rientrante Brooks, Ruzzier lancia la volata per i padroni di casa prima di uscire per falli, 80-74. Urania ha ancora energie per restare aggrappata alla gara, tripla dall’angolo di Severini e buzzer beater di Amato, 80-81. Milano mette cuore e lucidità sugli ultimi possessi, si alza il ponte levatoio rossoblu, Amato non stecca dalla linea della carità, inutili gli assalti di Ferrero e compagni, finisce 84-86.

TRIESTE: Ruzzier 18, Bossi e Reyes 15

WEGREENIT URANIA MILANO: Potts e Montano 15, Landi 14

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